Mastodontica impresa del Parmaclima, che vince Gara-5 per 3-2 e ribalta la serie portandosi in vantaggio e con la possibilità di giocarsi domani sera al “Gianni Falchi” il “match-point” per l’accesso alla finalissima con il San Marino.
Nell’esultanza, trascinante, di Alberto Mineo, che saltella, rivolto verso il dug-out, alzando ripetutamente le braccia al cielo per stimolare il giubilo dei compagni, tra la terza e casa base, dopo aver colpito il decisivo fuoricampo da due punti al terzo inning, c’è tutta la carica di una squadra completamente rinata nel giro di quarantotto ore, dallo scoramento del post sconfitta in Gara-3, all’entusiasmo di giovedì sera. Un’ euforia tradotta in pratica dal rilievo Mattia Aldegheri, che, all’ultimo inning, con due eliminati e corridore in seconda, colpito dalla battuta, riesce a raccoglierla, scivola e, praticamente da sdraiato riesce a trovare la coordinazione per eseguire l’assistenza in prima e ottenere sul filo di lana l’eliminazione decisiva, che chiude l’incontro e scatena l’entusiasmo dei circa 1000 spettatori sugli spalti.
Una vittoria che porta il nome a caratteri cubitali anche del lanciatore partente Diego Fabiani, reduce da una prestazione negativa in Gara-2, che sfodera cinque riprese di qualità, limitando a due punti un line-up forte come quello di Bologna e consegnando al compagno Mattia la partita sul punteggio di 3-2 per Parma.
La squadra di Poma si era portata in vantaggio al primo inning con Manuel joseph, sulla chirurgica valida di Cesare Astorri, passata sopra il guanto dell’interbase bolognese Taveras. Nella parte alta del terzo Bologna aveva pareggiato, approfittando di un errore di tiro in terza di Joseph e del successivo lancio pazzo di Fabiani su Agretti. Bravo il pitcher veneto a chiudere la ripresa senza ulteriori danni, tuttavia i fantasmi di una nuova delusione iniziavano ad aleggiare sulle teste degli spettatori del “Cavalli”. Al cambio campo, però ci pensava Alberto Mineo, sceso in campo nel ruolo di designato, a causa di un infiammazione al ginocchio che gli ha impedito di prendere posto dietro il piatto di casa base: dopo la base ball guadagnata da Joseph, sul conto di tre ball e due strike, è esploso in un terrificante giro di mazza, ha incocciato la pallina e l’ha spedita oltre la recinzione, all’esterno centro, nella zona più lunga del campo: una battuta che ha scatenato l’entusiasmo e ha trascinato la squadra, che si è chiusa a riccio, ha difeso l’esiguo vantaggiof ino alla fine e poi ha festeggiato il meritato vantaggio nella serie. Domani sera (ore 20,30) a Bologna, Parma si gioca la possibilità di tornare in finale dopo quattro anni.