FOTO: MANGUERA PRENSA 2024
Una strepitosa “complete-game”- “Shut out” del lanciatore cubano Eriel Carrillo e le valide da due punti di Matteo Gerali e Tommaso Adorni, permettono alla Farma di riscattare la sconfitta subita nel primo incontro e aggiudicarsi la vittoria in Gara-2 sul New Rimini per 4-0.
Il lanciatore straniero della Farma è stato a dir poco fenomenale: tredici strike-out realizzati, solo tre valide concesse ai suoi ex compagni riminesi, letteralmente ipnotizzati dai suoi lanci, uno diverso dall’altro. Sempre padrone del monte, senza mai dare l’impressione di essere sul punto di capitolare, anche nelle situazioni più spinose, rarissime per la verità. E’ successo al quarto, quando la Farma era appena passata in vantaggio, grazie alla “perla” di Matteo Gerali, autore di un singolo da due punti che lo ripagava dell’altrettanto splendida prestazione di Gara-1. Carrillo subiva il singolo in apertura di Baccelli, poi colpiva Chacon, il più pericoloso battitore del Rimini. Con due corridori in base e zero fuori, c’era la concreta possibilità di veder svanire il vantaggio appena faticosamente ottenuto, invece il cubano sciorinava due strike-out da antologia, prima su Bonemei, poi su Cifalinò, infine faceva battere una sporca rimbalzante sullo stesso Matteo Gerali che assisteva a in seconda a Piazza per il terzo out. Dopo cinque riprese Carrillo aveva già realizzato 11 strike-out, più di due a ripresa. Logico che la sua prestazione avrebbe galvanizzato la Farma, che infatti alla prima occasione allungava sul 4-0: lo faceva proprio nella parte bassa del quinto inning, con due eliminati. Sambucci guadagnava l’ennesima base ball della sua giornata, a testimonianza dell’attenzione che gli riservano i lanciatori avversari, poi capitan Guido Gerali sparava un gran doppio a sinistra, spingendolo in terza. A quel punto andava in battuta Tommaso Adorni, che piazzava la pallina all’esterno centro, a metà dell’erba, spingendo a casa sia Sambucci che Gerali. E nella sua esultanza c’era tutta la gioia per aver esorcizzato la rabbia del pomeriggio, quando l’eliminazione a casa base di Sambucci aveva vanificato un suo splendido doppio.
A fine partita festeggiava insieme a Matteo Gerali, insieme al mastodontico Carrillo, insieme anche a Lorenzo Zoni, protagonista con due valide importanti. Ma il più felice di tutti era il manager Gibo Gerali, che si coccolava con gli occhi una squadra che fin dalla prima giornata ha dimostrato la sua forza e lasciato intendere il suo ampio margine di miglioramento.