FOTO CORRADO BENEDETTI -Oldmanagency
Dopo la vittoria in Gara-1 il Parmaclima ci prende gusto e vince anche il secondo incontro, con un’altra emozionante rimonta finale, sempre grazie alla parte alta del line-up e si porta avanti 2-0 nella serie. Un Parma convinto nei propri mezzi che ha il merito di non lasciarsi demoralizzare quando prima il San Marino sblocca il risultato con un tremendo fuoricampo di Angulo, poi, dopo i quattro punti parmigiani nella parte bassa della prima frazione, si riporta in vantaggio, non si fa prendere dalla tentazione di voler inseguire gli avversari tentando a tutti i costi la battuta risolutiva, aiutato anche da uno staff tecnico che gestisce alla perfezione la rotazione dei lanciatori, poi è intelligente nel capire quando e come colpire, rimontando al sesto inning e chiudendo con una grande Santana, lanciatore vincente. Sprazzi di bel baseball, ma soprattutto giocate semplici eseguite correttamente, con naturalezza. Splendido il batti e corri di Desimoni al primo inning, puntuali le valide di Angioi, Liddi, Noel e soprattutto, Luis Gonzale, autore di due doppi e tre punti battuti a casa. La squadra di Saccardi dimostra grande maturità nel saper gestire e poi vincere una partita con l’inerzia in mano ai suoi avversari, che battono undici valide e due fuoricampo, ma che danno l’impressione di aggrapparsi principalmente alla giocata individuale. L’impressione è che solo quello, qualche errore difensivo (Parma ne ha già commessi 5 in due partite, quando ne aveva fatti 24 in tutta la stagione, miglior difesa del campionato) e le non perfette condizioni di Matteo Bocchi, alle prese con un fastidio alla schiena che ne limita il rendimento, tengano San Marino ficino al Parma che, invece sembra avere ancora parecchie cartucce da sparare. Ci si aspetta ancora che si sblocchi Mineo (0 su 9 tra Gara-7 di semifinale e le prime due sfide di finale) e che la parte bassa del line-up riesca a fornire un contributo maggiore (solo due le valide, dal settimo al nono del line-p, entrambe battute in Gara-2, da Ascanio e Encarnation). A quel punto tra le due squadre potrebbe esserci un abisso. Ma il baseball è strano e tra quattro giorni a San Marino tutto può cambiare, anche e soprattutto dal punto di vista ambientale. A proposito, tenere d’occhio le designazioni: Taurelli e Spera, i due migliori arbitri italiani, pare verranno tenuti a riposo. Come a Macerata, quando il Parma gioca in trasferta non si mandano gli arbitri migliori, Sarà una coincidenza…
Matteo Bocchi viene colpito a freddo da un lunghissimo fuoricampo da due punti di Angulo che porta il San Marino sul 2-0 nella parte bassa del primo inning, ma al cambio campo il Parmaclima ribalta il risultato con due grandi giocate portandosi sul 4-2: Angioi guadagna la base ball e poi avanza in seconda su una perfetta esecuzione del batti e corri da parte di Stefano Desimoni che piazza la pallina tra esterno centro destra, l’eliminazione in prima di Gonzales vale il punto dell’1-2, poi Liddi con un nel singolo al centro spinge a casa Desimoni e successivamente segna il 3-2 sul profondo doppio a sinistra di Luis Gonzales, complice anche un’imperfetta corsa dell’esterno sinistro del San Marino che tocca ma non trattiene la pallina. Dopo la base intenzionale a Mineo, il colpito a Encarnation vale il 4-2 forzato di Liddi. San Marino però ribalta il risultato in tre riprese: prima Diaz accorcia con un solo-homer al secondo, Angulo spinge a casa Trimp con un singolo al terzo, infine Lopez porta in vantaggio i suoi spingendo a casa Nunez con una valida al centro al quarto contro Claudio Scotti che ha rilevato Bocchi all’inizio della ripresa.
Il quarto attacco del Parma si apre con un doppio di Encarnation che poi va in terza sulla volata di sacrificio di Ascanio, ma ne Battioni, ne Desimoni, con in mezzo il colpito ad Angioi, riescono a spingerlo a casa. Secondo il classico detto “calcistico”, “Gol fallito, gol subito”, nella parte alta del quinto San Marino allunga fino al 7-4 con le valide di Batista e Celli e il triplo di Diaz.
Sembra finita, per il Parma potrebbe pure andare bene cos’, andare a San Marino sull’1-1 con la prospettiva di poter schierare fresco Casanova sarebbe già una buona cosa. Non la pensano cos’, giustamente, i ragazzi di Saccardi che, al sesto, contro il rilievo di Raffaele, salito nell’inning precedente, con un eliminato e due corridori in base, Encarnation e Ascanio, costruiscono un’altra prodigiosa rimonta: Angioi batte valido per il punto del 7-5, Desimoni sul conto di 2 ball e 2 strike esegue una perfetta volata di sacrificio per il 6-7, poi Di Raffaele colpisce Noel Gonzales e Bindi inserisce Severino Familia che passa in base Liddi. La partita è nelle mani di Luis Gonzales, che va fino al conto pieno, poi lascia partire una lunga cannonata tesa sul centro sinistra sulla quale Celli corre forse scegliendo male il tempo e si tuffa ma riesce solo a deviare la pallina: è un doppio che svuota le basi e porta Parma sul 9-7. Nel frattempo al sesto inning era salito sul monte Manuel Santana, vergognosamente accompagnato dagli “Uh-Uh” del pubblico sanmarinese presente a Parma, che nell’ultimo attacco di San Marino che nonostante una valida Di Celli chiude alla grande, con due strike-out su Pieternella e Diaz e fa battere a Lopez una rimbalzante che Luis Gonzales non ha problemi a raccogliere e ad appoggiare ad Angioi per il terzo out che scatena la festa dei 1500 tifosi del Parmaclima sugli spalti. Parma avanti 2-0 nella serie, che si trasferisce ora a San Marino, dove giovedì alle 20,30 si giocherà Gara-3. Venerd’ in programma Gara-4, poi sabato l’eventuale Gara-5,