Alex Liddi l’aveva scritto in una lettera prima di partire dal Messico per l’Italia e finalmente è riuscito a ribadirlo anche con il fuoricampo che ha suggellato una vittoria meritatissima: Parma è Campione d’Italia per l’undicesima volta, dopo ben quattordici anni di attesa e delusione.

Un Bocchi strepitoso, un grande rilievo di Scotti e l’apporto decisivo della parte finale del line-up con Astorri, Encarnation e Ascanio hanno permesso alla squadra di Saccardi di portarsi prima sul 2-0, poi al sesto sul 4-0 ed infine con il fuoricampo di Liddi sul 6-0.

Ha vinto la squadra che ha giocato il miglior baseball, un “baseball italiano” è stato definito, fatto di arrivi in base, di avanzamento dei corridori con bunt e batti e corri, con una difesa ermetica e spesso spettacolare, con uno staff di lanciatori solido e gestito sapientemente.

Parma era decisamente e largamente la squadra favorita dall’inizio, la più completa, la più “squadra”, ma va dato merito anche al manager e allo staff tecnico di averci messo un timbro importante, riuscendo a mettere in campo le idee che lo scorso anno non era stato possibile applicare l’anno scorso: una modalità di allenamento diversa, che qualcuno ha criticato ma che alla fine ha pagato, ma soprattutto con una mentalità differente.

Si temevano le condizioni fisiche di Matteo Bocchi, ma proprio nel momento più importante Matteo ha sfoderato una prestazione da campione, inanellando strike-out su strike-out, uscendo nelle prime riprese anche da situazioni complicate, supportato da una difesa attenta, che ha stoppato sul nascere le speranze di vantaggio del San Marino, con un fondamentale out a casa base. In una serata nella quale ancora la parte alta del line-up è rimasta bloccata dalla particolare cura di Vassallotti, ci ha pensato, come in Gara-3, Encarnation a battere la prima valida, un singolo con il quale ha portato Liddi in terza, poi Astorri ha indotto all’errore l’interbase Lopez con un’insidiosa rimbalzante sulla quale sia Liddi che Encarnation sono riusciti a segnare. Poi il dominio dei lanciatori, con l’impressione che il vantaggio del Parma potesse già rappresentare il colpo del KO. Al sesto Luis Gonzales ha battuto  un singolo interno, è avanzato sulla smorzata di Encarnation e poi ha segnato il 3-0 sulla valida di Astorri, poi sostituito in base da Battioni. Successivamente Ascanio ha colpito un profondo doppio al centro, che ha rimbalzato contro la recinzione per il 4-0 dello stesso Battioni. La partita non aveva ormai più storia, sul monte anche Scotti ha proseguito l’ottimo lavoro di Bocchi (una sola valida concessa complessivamente dai due al San Marino) e al sesto è arrivato il sigillo di Liddi, che ha realizzato il suo primo fuoricampo in Italia per il definitivo 6-0, che gli è valso il titolo di MVP delle Italian Baseball Series.

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