Ha detto bene Gianluigi Calestani nel rivolgere la prima domanada al manager Gianguido Poma: “Ti hanno messo a disposizione un’autentica fuoriserie”. Altrettanto sensatamente ha risposto, tra il serio e il faceto, lo stesso manager: “Mi pare che ci sia la classica atmosfera nella quale, visto che il mercato è stato fatto bene e ci sono tante aspettative, io sia la persona alla quale hanno lasciato il cerino in mano in una polveriera”. Si, perché se gli anni scorsi si era portati ad essere più che benevoli nelle critiche, quest’anno, con una squadra di questo livello salirà forzatamente anche l’asticella dei giudizi di stampa e tifosi. Gianguido, al di là di tutto, è senza dubbio un tecnico preparato, navigato anche ad alto livello, avendo guidato per tanti anni la nazionale juniores alla vittoria del titolo europeo, forte di una calma olimpica e aiutato nel suo percorso da uno staff rodato e consolidato. I coach sono infatti gli stessi della passata stagione: Bassi, Fossa, Michele Gerali, Mascitelli, Medina e il pitching coach Bolzoni. L’unica novità è rappresentata dall’ingaggio di Bill Holmberg come consulente tecnico per la gestione dei lanciatori. Un supporto a Stefano Bolzoni che garantirà un contributo fondamentale di esperienza. L’italo americano vanta diversi anni nello staff della nazionale italiana e dell’accademia. Per accettare le offerte del club ducale, così ha detto il direttore sportivo Maurizio Renaud, ha rinunciato all’offerta della federazione olandese.
L’atteggiamento dello staff è quello giusto e lo dimostrano anche le dichiarazioni, come quella di Poma che riferisce della volontà del gruppo tecnici-squadra di cercare di offrire uno spettacolo entusiasmante per riaccendere l’interesse degli appassionati e ricreare un bell’ambiente attorno al baseball. Ecome quelle dello stesso Renaud che garantisce la volontà della società di continuare ad investire su giocatori giovani e parmigiani, nonostante i regolamenti favoriscano un maggior utilizzo di giocatori provenienti da altri paesi. Rientra in società anche Massimo Fochi, al quale va gran parte del merito della positiva conclusione delle trattative per gli ingaggi dei giocatori cubani, grazie ai rapporti con Higinio Velez e la federazione cubana. Insieme ai rappresentanti dello staff tecnico, è stato chiamato a dire la sua anche il capitano Leonardo Zileri, contento di far parte di un gruppo del quale sono tornati a far parte diversi protagonisti della vittoria dello scudetto 2010.