E’ un’Italia che ci rende orgogliosi, che ci fa patire e soffrire fino all’ultimo poi cede, di fronte a diecimila persone che la salutano comunque come una grande squadra, quando esce sconfitta per 2-1, solo al nono inning, dai padroni di casa, dopo aver condotto l’incontro per sette riprese. Ma è Parma, paradossalmente, pur con soddisfazione, a versare le lacrime più amare in una serata che ci ha riportato ai fasti di un tempo, anche se, è bene ricordarlo, si trattava di un torneo amichevole, nel quale gli azzurri non avevano i “big” titolari a disposizione. Si, Parma in questa serata dice probabilmente addio ai suoi sogni di gloria in campionato. Pur a play-off praticamente ottenuti (manca poco), la squadra di Poma, dopo aver perso i tre cubani, che rientreranno per l’ultimo week-end di regular season, con un Desimoni a mezzo servizio, con Morejon che quando tornerà da Cuba dovrà comunque assorbire ancora parte dell’infortunio, da ieri sera deve rimpiangere anche la partenza del suo miglior rilievo. Luis Lugo infatti, grazie anche alle ottime prestazioni in azzurro ha convinto l’organizzazione dei Kansas City Royals, la stessa di Alex Liddi, a tesserarlo per la sua squadra di Doppio AA degli Arkansas Naturals. E’ chiaro che il campionato del Parmaclima finisce qui, a meno di miracoli dei tre lanciatori rimasti (Pomponi, Rivera e Pirvu) per due partite a settimana, fino a quando anche le super star cubane Casanova e Garcia rientreranno in Italia. Peccato, ma ci sarà tempo per parlarne. Stasera è più importante porre l’accento su una nazionale che per tre ore ci ha fatto sognare. Sette valide contro quattro, un Maestri strepitoso per quasi sette inning. Un Pim Mulier ammutolito, Sambucci al secondo inning colpisce l’ex Paternò Yntema con un singolo e successivamente segna il punto dell’1-0. La sfida resta in mani azzurre fino al settimo, quando De Caster con due out spinge a casa Lenora con un implacabile singolo. Al cambio campo solo una giocata strepitosa di Kemp, che coglie al volo in terza la linea di Celli e la tramuta in doppio gioco eliminando anche Vaglio, nega all’Italia la gioia di un nuovo vantaggio. Al nono Bassani concede una base ball al bolognese Lampe che poi avanza su palla mancata e lancio pazzo, poi, dopo la base ball a Lenora e quella  intenzionale a BBoekhoudt, Urbanus va al volo in diamante, ma poco dopo ancora De Caster colpisce il singolo che decide la sfida. Azzurri che escono dal campo con sguardi tristi ma con la testa alta: pur senza i suoi titolari più rappresentativi questa nazionale ha fatto tremare una delle squadre più forti al mondo. Domani, alle 15,00 si giocherà il terzo posto nella manifestazione contro la nazionale cubana.

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