Cambia volto il Collecchio 2019, affidato ancora alla guida di “Meo” Saccardi, alla sua terza stagione nel dug-out di via Montessori. Si rimpolpa, innanzitutto il suo staff di collaboratori: ai fedelissimi Cenci, Montanini e Fanfoni, si aggiungono il nuovo pitching-coach Pedro Orta, lanciatore nel Cariparma campione d’Italia 2010 e vice campione d’Europa 2011, l’hitting e infield coach Adolfo Gomez, il colombiano che dopo aver vestito le casacche di Modena, Parma, Sala Baganza e Rimini e Godo, appende il guantone al chiodo e intraprende la carriera da tecnico e Alberto “Baba” Gallusi.
Diverse le novità nel roster dei giocatori: salutati i lanciatori Giovanelli e Yepez, il primo per fine attività, il secondo a causa dei cambiamenti regolamentari che non prevedono il pitcher straniero in serie A2 e il ricevitore Andrea Gandolfi, passato al Ciemme Oltretorrente, il Collecchio da il benvenuto al lanciatore mancino di passaporto spagnolo Alejandro Rodriguez, al ricevitore Alessio Mazza, in arrivo dal Sala Baganza e soprattutto all’interno Davide Benetti che, dopo l’intervento al gomito a causa dell’infortunio al gomito che lo ha tenuto ai box nella stagione 2018, per recuperare la miglior forma, scende di categoria e darà il suo fondamentale contributo in termini di esperienza e capacità di stare in campo. Oltre a loro, la dirigenza del Collecchio ha inserito in prima squadra due giovanissimi cresciuti nel vivaio: Leonardo Alfieri e Emanuele Bellini, entrambi classe 2003.
Un Collecchio deciso a cancellare la delusione dell’eliminazione ai play-off dello scorso anno con una ventata di freschezza e gioventù che dovrà costituire il carburante per una stagione ricca di soddisfazioni.