Sicuramente dal punto di vista del marketing, è un gran colpo. Vista la situazione attuale del baseball italiano, a maggior ragione dopo la mancata qualificazione olimpica, serviva un grande nome, che catturasse l’attenzione mediatica (e non solo). Mike Piazza, nominato ufficialmente ieri dalla FIBS (verrà presentato il 29 novembre) alla guida della nazionale, ha queste caratteristiche.
Nome importante, ma non nuovo, nel segno della continuità, essendo stato batting coach della selezione azzurra all’epoca guidata da Marco Mazzieri, della quale Gilberto Gerali era bench coach.
I risultati parlano per lui: dopo aver vestito la casacca della nazionale, come ricevitore titolare, nella prima edizione del World Baseball Classic, nel 2006, ha iniziato la carriera da tecnico nel 2009, quando gli azzurri nella seconda edizione della rassegna professionistica, hanno battuto il Canada. Era presente anche in occasione dei poco fortunati mondiali in Italia dello stesso anno, ma, soprattutto, agli Europei vinti in Germania nel 2010 e in Olanda nel 2012 e alla terza, storica (per noi) partecipazione al Classica, nel 2013, nella quale passammo al secondo turno, battendo Messico e Canada e perdemmo solo di un soffio con Porto Rico e Repubblica Dominicana che poi si sfidarono in finale.
E’ motivo di soddisfazione anche per noi parmigiani, perché Piazza, dopo aver corso per acquistare il Parma calcio nel 2015 ed essere poi stato patron della Reggiana calcio, si è stabilito con la famiglia nella nostra città e risiede nella periferia. Un parmigiano d’adozione, le cui figlie frequentano la scuola europea di via Langhirano, grazie anche ai buoni rapporti mantenuti con l’ex manager azzurro Gerali, Massimo Fochi e non solo.
Dopo il “Gibo”, ecco quindi un altro “parmigiano”, seppur d’adozione, alla guida della nazionale maggiore. Opportunità importante per tanti giovani talenti del nostro territorio, che avranno così la possibilità di essere seguiti da vicino da un autentico mito del nostro sport.
Hall of fame dal 2018, è stato il ricevitore che ha colpito il maggior numero di fuoricampo nella storia delle MLB (396 su 427 totali realizzati, con media battuta vita di 308), con le casacche di Los Angeles Dodgers, New York Mets (celebre il suo fuoricampo dopo la strage dell’11 settembre), Florida Marlins, San Diego Padres e Oakland Athletic’s. Origini siciliane, da Sciacca (Palermo), è innamorato del nostro paese, che si è sempre sentito fiero di rappresentare.
Venne a Parma per la prima volta nel 2009, quando effettuò il primo lancio della partita tra Cariparma e Godo e rispose a diverse domande dei giornalisti presenti nel pre partita.
Il 29 novembre a Roma, la Fibs lo presenterà ufficialmente, forse insieme al suo staff.