Il Parmaclima non sfigura contro San Marino, pareggia al sesto il punto di svantaggio, ma cede nella ripresa finale, quando l’inerzia sembrava dalla sua parte. Finisce 4-1 per la squadra di Chiarini, stasera però tocca a Luis Lugo.

Mercoledì sera la differenza tra Parma e San Marino è stata quella tra una squadra che punta ad ogni costo a vincere un campionato semi serio e un’altra che approfitta di questa parentesi per far crescere i propri giovani, pur giocando sempre al massimo, nello spirito dello sport, per cercare di togliersi qualche soddisfazione quest’anno, ma certa di avere davanti a se un futuro che vale molto di più di un inutile “mini-scudetto”. Un Parma volenteroso, diligente in difesa, poco ha potuto contro i lanci di Maestri e dei “comunitari” del San Marino. Ai padroni di casa è bastato fare il minimo indispensabile per mettere in ghiaccio una vittoria, comunque stretta.

Da questo fine settimana la musica però ha iniziato a cambiare: come avevamo annunciato in sede di presentazione di questo mini torneo, è giunto a Parma nelle scorse ore il lanciatore italo-venezuelano Luis Lugo, che in seguito all’annullamento della stagione di Minor League, ha dato la sua disponibilità a tornare a vestire la casacca del Parmaclima e questa sera lo vedremo sul monte di lancio. Un dominante, che nel 2018 è terribilmente mancato nel corso dei play-off, dopo una regular season stellare, che gli era valsa la firma tra i professionisti USA. Per la squadra di Poma l’elemento che serviva per poter competere alla pari anche con i campioni d’Italia del Bologna e, appunto, il San Marino. Infine nelle prossime ore, anche di questo ne avevamo parlato, tornerà a Parma anche il francese Owen Ozanich.

Per il secondo incontro della serie Poma oppone all’ex Garbella la rivelazione della sscorsa stagione, Mattia Aldegheri.  In seconda gioca Alfinito, in terza il giovanissimo Giarola, che alla prima giocata conferma le buone impressioni destate nelle prime uscite stagionali: sulla radente di Monello resta immobile, assorbe nel guanto e con grande semplicità assiste precisissimo nel guanto di Alfinito, sul cuscino di seconda, che può girare in grande scioltezza un doppio gioco che “ammazza” il primo inning.

Garbella apre il secondo concedendo la base ball a Sebastiano Poma, quarto battitore del Parma, poi Sambucci sul quinto lancio piazza un singolo a metà dell’erba, nella zona dell’esterno sinistro, spingendo il compagno in terza. Dopo l’eliminazione di Giarola al volo da Pulzetti, Viloria batte vicino al cuscino di seconda e per lo stesso Pulzetti è un gioco da ragazzi chiudere la ripresa senza danni con un doppio gioco che rimanda Parma in difesa.

San Marino passa in vantaggio nella parte alta del terzo con Caceres (che in precedenza era arrivato salvo in prima su errore difensivo, era arrivato in seconda sulla valida di Di Fabio e poi in terza sul pick-off in seconda sbagliato da Aldegheri),sulla palla persa da Deotto sullo strike-out subito da Pulzetti.

Al cambio campo, con due out, Paolini prova a suonare la carica con un doppio che cade vicino al palo del foul di destra, poi dopo la base a Desimoni finisce in trappola tra la seconda e la terza, ma è fortunato perché sulla toccata nei pressi del cuscino, Di Fabio perde la pallina. Tutto inutile, perché poco dopo lo stesso terza base del San Marino non si fa sorprendere dalla cortissima rimbalzante di Koutsoyanopoulos, che è il terzo eliminato in prima base.

Al sesto entra Gradali al posto di Poma, con conseguente spostamento al centro di Koutsoyanopoulos. La parte bassa dell’inning si apre con Di Raffaele sul monte di San Marino, che concede la base ball a Paolini. Desimoni lo fa avanzare con un perfetto bunt di sacrificio verso la terza base. Subito dopo anche l’italo-greco-californiano guadagna la base e Ceccaroli va a visitare il suo lanciatore. Il neo-entrato Gradali si trova così nel box con situazione di un eliminato e corridori in prima e seconda, nella sua mazza la possibilità per il Parma di rovesciare la partita, con probabili ripercussioni su tutta la storia del campionato. Sul conto di uno strike, un lancio pazzo permette ai corridori della squadra di casa di avanzare. Basta una volata per pareggiare, serve una valida per portarsi in vantaggio: Lollo colpisce una bella linea al centro, che termina nel guanto di Celli, permettendo a Paolini di segnare il punto dell’1-1. A quel punto la panchina ospite ordina la base intenzionale a Sambucci, che è l’ultimo atto della breve apparizione di Di Raffaele, che cede il posto all’altro  giovanissimo, Ercolani. Sul caricamento del nuovo lanciatore, Koutsoyanopoulos ruba la terza, ma Giarola termina al piatto e la ripresa finisce con le due squadre in perfetta parità.

Le speranze del Parmaclima durano però lo spazio di un cambio campo, perché nella parte alta del settimo, Yomel Rivera, rilievo subentrato ad Aldegheri, apre il turno concedendo quattro balls a Celli e Reginato, poi dopo l’out al volo di Garbella da Koutsoyanopoulos, arrivano il doppio di Avagnina, il singolo di Caseres , dopo la base a Di Fabio, Di Raffaele con una volata di sacrificio fissa il punteggio sul 4-1.

Parma non molla e cerca di imbastire una nuova rimonta nella parte bassa del settimo, ma dopo la base a Viloria e il singolo colpito da Deotto, Maestri sale sul monte per Ercolani. Un lancio pazzo dell’azzurro permette ad entrambi di avanzare e la base intenzionale ad Alfinito riempie le basi. Parma ha di nuovo la possibilità di rientrare in partita con il turno alto nel box, ma Paolini finisce al piatto e Desimoni batte in doppio gioco: partita finita, stasera c’è Lugo.

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