Con una splendida prestazione offensiva il Parmaclima pareggia la serie di finale per lo scudetto, superando il San Marino del temutissimo Thiago Da Silva per 13-4, trascinata nel box di battuta da Desimoni ( 4 su 5 con un fuoricampo), Flisi (3 su 4),Joseph, Mineo e Gonzalez e da una difesa attenta che non fa passare praticamente nulla. Una vittoria di importanza vitale, non solo perché pareggia il conto nella serie, ma perché mina le certezze di un avversario che contava probabilmente di salire a Parma con due partite di vantaggio e che soprattutto si è visto superare nell’incontro nel quale si sentiva più sicuro. Importante perché i ragazzi di Poma tornano a Parma caricati a mille e ora avranno a disposizione tre partite davanti al proprio pubblico che si preannuncia particolarmente numeroso: ieri pomeriggio in occasione della prevendita dei tagliandi, allo stadio “Cavalli” era segnalata una coda chilometrica.

La squadra di Poma ha il merito di far scendere dal monte di lancio Da Silva dopo neanche quattro riprese e sessantaquattro lanci, a suon di valide e fuoricampo. Al resto ci hanno pensato l’ottima difesa e i lanciatori, Fabiani, ottimo per quattro riprese e Aldegheri, che ha la forza di riprendersi dopo un ingresso in partita difficoltoso.

 

Il primo incontro delle Italian baseball series va al San Marino, che capitalizza al massimo la prestazione di Gabriel Lino, a tre su tre, con un fuoricampo e un doppio. Termina 3-1, nonostante l’ottima prestazione sul monte di lancio di Josè Diaz, che lascia il monte alla fine del quinto, con il punteggio sull’1-1, dopo che al terzo Parma aveva pareggiato con Gonzalez su doppio di Rodriguez il fuoricampo realizzato da Gabriel Lino al secondo.

 

Per il secondo incontro delle Italian Baseball Series, riservato ai lanciatori italiani, Gianguido Poma recupera Alex Sambucci, che prende posto in prima base, con l’esclusione dal “nove” iniziale di Cesare Astorri.

Parma parte bene e al primo passa in vantaggio: dopo l’eliminazione in prima di Koutsoyanopoulos, il secondo battitore del line-up del Parma batte un singolo che passa sotto il guanto del prima base del San Marino, ma successivasmente viene eliminato in seconda per scelta difesa sulla battuta di Joseph. L’interbase ducale arriva poi in terza, grazie all’assistenza sbagliata del ricevitore sul suo tentativo di rubare la seconda epoco dopo arriva a casa base sulla bella valida al centro di Mineo. Il successivo singolo di Gonzalez fa sperare in un bottino più pingue, ma la ripresa termina senza altri sussulti.

Nella parte bassa del secondo, con due fuori, Batista colpisce una velenosa volata tra centro e sinistra che Koutsoyanopoulos, proteso in tuffo, riesce solo a deviare e si trasforma in un doppio, successivamente avanza in terza su palla mancata, ma Fabiani chiude splendidamente la ripresa con un provvidenziale strike-out su Pulzetti.

Nella parte alta del terzo Parma allunga con un fuoricampo a destra di Desimoni che è sempre a suo agio quando affronta i lanci di Thiago Da Silva.

Nella parte bassa dell’inning San Marino accorcia: Ferrini apre con un singolo, poi dopo l’out al volo a sinistra di Celli, avanza fino in terza sulla valida a destra di Angulo su perfetta azione di batti e corri, infine, dopo la visita di Orta al partente del Parma Fabiani, segna, insieme ad Angulo sul doppio di Lino che poi si fa intrappolare tra seconda e terza e viene eliminato da Sambucci che per toccarlo gli da una violenta, quanto involontaria guantata in testa, scatenando la sua reazione che provoca un’accenno di rissa, con entrambe le squadre sul diamante per un paio di interminabili minuti. L’eliminazione al volo a sinistra di Ustariz chiude la ripresa sul punteggio di parità

Ma l’equilibrio dura poco, perché al cambio campo, nella parte alta del quarto, il Parmaclima allunga: con un eliminato, Talevi arriva salvo in prima su errore, poi Flisi lo spinge in terza con un gran doppio di gambe a sinistra. A quel punto la panchina del San Marino chiama la base intenzionale a Koutsoyanopoulos che forza i sacchetti. Dopo lo strike-out subito da Desimoni, Joseph rompe il suo mini slump con un singolo a destra, manda a punto sia Talevi che Flisi e raggiunge la seconda sull’assistenza sbagliata a casa base. E’ l’ultima azione della partita per Thiago Da Silva, che lascia il monte a Quattrini. Per forzare nuovamente le basi Bindi ordina l’intenzionale anche a Mineo, poi Noel Gonzalez esplode in un potente giro di mazza che manda la pallina profonda al centro e si trasforma in un triplo da tre punti perché l’esterno centro di casa, esattamente come accaduto in precedenza a Koutsoyanopoulos si tuffa ma non riesce a raggiungerla.

Con un out nella parte bassa del quarto, finisce la partita di Fabiani, sostituito da Mattia Aldegheri, che prima riempie le basi poi subisce il punto forzato conun ulteriore base ball a Federico Celli, infine chiude la ripresa lasciando al piatto Angulo, con Parma sempre avanti 7-3.

Un bellissimo doppio gioco Rodriguez-Talevi Sasmbucci sulla battuta di Ustariz spegne sul nascere l’ardore sanmarinese nella parte bassa del quinto.

Il Parmaclima allunga di nuovo al sesto: prima Desimoni realizza la terza valida della sua splendida serata, poi Mineo lo spinge a casa con un singolo, infine Sambucci con una volata di sacrificio spinge Joseph a segnare il nono punto.

Aldegheri chiude rapidamente il sesto attacco dei campioni d’Italia, poi il Parmaclima allunga, grazie anche alla complicità di un paio di errori difensivi, fino al 13-3 contro Di Raffaele e Mazzocchi, i rilievi sanmarinesi, venuti dopo Da Silva, Quattrini e Peluso

Per l’ultima difesa sale ancora sul monte del Parma Mattia Aldegheri, che riempie le basi con i quattro balls a Ferrini, Celli e Angulo, Sugli spalti di Serravalle, si legge la preoccupazione sul volto dei sostenitori parmigiani, ma subito dopo Gabriel Lino batte su Joseph una rimbalzante che si trasforma in un provvidenziale doppio gioco, rendendo inutile la segnatura di Ferrini, perché il battitore successivo, Ustariz, va al volo da Talevi e Parma può festeggiare una vittoria di importanza colossale.

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