Strike, battute valide, fuoricampo, ma soprattutto tanto divertimento,in un’atmosfera di amicizia. Questo è stato il torneo che lo Junior Parma ha organizzato sabato scorso in via Parigi per festeggiare i suoi quarant’anni.
Una lunga giornata di partite, ma anche di musica, aperitivi in compagnia, di pranzi con lo sguardo sul diamante.
In campo le categorie “Minibaseball”, “Under 12 baseball” e “Under 13 softball”. Per i giovanissimi alle prime armi il programma prevedeva due semifinali e finali per il primo e per il terzo posto, per le altre due categorie erano invece presenti tre squadre, che si sarebbero affrontate in un girone all’italiana.
Nel minibaseball si è classificato primo il Sala Baganza, vittosioso in finale sullo Junior Parma, terza la Crocetta, quarto il Langhirano. Nel baseball under 12 ha vinto il Reggio, che ha preceduto lo Junior e il Collecchio, infine nel softball Under 13 la vittoria è andata al Collecchio, davanti a OId Parma e Junior Parma.
Ma i risultati del campo erano la cosa meno importante: “Volevamo riprendere le vecchie tradizioni, che ci hanno sempre visto in prima fila nell’organizzazione di tornei importanti, ripartendo da una piccola manifestazione, per poi ampliarla nei prossimi anni – ha spiegato il presidente dello Junior Matteo Caravita – Ci siamo riusciti grazie alla collaborazione e all’entusiasmo dei nostri collaboratori e dei genitori dei ragazzi. E’ stata una giornata in linea con il nostro obiettivo, che è quello dello sviluppo dei giovani.” Allo stesso tempo la società di via Parigi ha iniziato i festeggiamenti per i suoi 40 anni: “L’idea era quella di creare una festa per rivedere tanti amici, anche di altre società che sono venuti a trovarci. E’ stato un primo passo, poi a dicembre faremo sicuramente qualcosa di più formale anche per ringraziare chi negli anni passati ha dedicato tempo a questa società, come mio padre, come Carla They e tutti i componenti del vecchio consiglio, che anche in questi giorni ci hanno dato un supporto importante”
Matteo è diventato presidente dello Junior Parma da pochi mesi, dopo le inevitabili dimissioni del padre Mario per problemi di salute: “In un momento di difficoltà, c’era la necessità di dare continuità alla società e la scelta di nominare me credo sia stata la più logica, che ha trovato terreno fertile, grazie al grande affetto che nutro per questo club. Questo chiaramente ha portato ad una nuova organizzazione societaria, anche perché avevamo bisogno di nuove forze. Ringrazio sempre Simone Canali e Francesco Cavazzini, che è anche il General Manager, ma non dimentichiamoci che tutte queste società si reggono sul volontariato, quindi è chiaro che ci sia sempre la necessità di allargare il numero di collaboratori”