L’Oltretorrente torna ad affidare la conduzione tecnica della prima squadra, targata Ciemme, alle sapienti mani di Claudio Corradi, unanimemente ritenuto ancora oggi il miglior tecnico parmigiano e tra i migliori nel panorama nazionale.
Sette scudetti da giocatore, uno da coach e uno da allenatore con la divisa del Parma, ai quali si aggiungono dieci coppe dei campioni da giocatore, una da manager, due da coach e svariati altri trofei. E’ passato all’Oltretorrente nel 2002 e con la società di via Volturno ha conquistato lo scudetto Primavera e la promozione in serie A2, continuando a guidare la squadra per diverse stagioni. Poi si è dedicato principalmente al settore giovanile, vincendo altri due titoli italiani.
Ora la nuova richiesta del presidente Paini, alla quale non ha saputo dire di no: “E’ stata una scelta ragionata molto, ci ho pensato bene due giorni. Alla fine ho deciso nell’interesse dei ragazzi, molti dei quali ho cresciuto, che vedono in me una figura di riferimento” chiarisce il tecnico.
Una decisione, quella dei dirigenti dell’Oltretorrente, presa per soddisfare la necessità di avere una figura di riferimento che garantisse credibilità al progetto di sviluppo dei giovani atleti che già fanno parte della società, ma anche nei confronti di eventuali nuovi arrivi, anche nell’ottica di una più stretta collaborazione avviata con il Parma baseball.
Con la squadra maggiore di Parma potrà infatti essere messo in atto nel prossimo futuro uno scambio di giocatori, in base alle necessità dei singoli e delle due realtà. Chiaro che per attuare un progetto di questo genere, avere un nome conosciuto e spendibile come quello di Claudio Corradi conferisse maggiore credibilità e fiducia da parte di tutti.
“Non mi ritengo superiore ad altri– si schernisce Claudio- non sono un mago che trasforma le pietre in oro, ho il mio modo di lavorare, senza guardare in faccia nessuno e trattando tutti nello stesso modo. Credo che mi abbiano scelto per questo e per il lavoro che ho sempre fatto con i giovani”
Ora è il momento di costruire la squadra per la stagione 2024, che sarà comunque sempre composta prevalentemente da ragazzi cresciuti nel vivaio gialloblù: “L’obiettivo è quello di dare ad ognuno di loro le migliori possibilità di crescita, in base alle loro caratteristiche e al loro livello. Sicuramente inseriremo stabilmente in prima squadra Baroni e Carima, due ragazzi del 2005 che hanno fatto bene con l’Under 18. Per altri più giovani dobbiamo valutare se non sia meglio dare loro la possibilità di giocare di più facendo il doppio campionato: con l’under 18 e magari con una squadra di serie B che gli permetta di scendere in campo tutti i fine settimana” A questo proposito il neo manager della Ciemme apre una parentesi: “Mi aspetto tra tutte le società del territorio lo sviluppo di una collaborazione finalizzata allo sviluppo dei ragazzi che dobbiamo cercare di portare in futuro verso la prima squadra, una sorta di piramide, come succede in MLB. Sono un po’ sfiduciato perché sono anni che se ne parla e non ci siamo mai riusciti, ma dobbiamo assolutamente provarci, ne va del futuro del nostro movimento. L’accordo con il Parma è solo il primo passo, ma non servirà a nulla se non ci sarà il contributo di tutti”
Perso il lanciatore Torres, che si è accordato con il Codogno, si cercherà almeno un lanciatore straniero: “Cerco gente motivata– ammonisce Corradi – a dare soprattutto un contributo alla crescita dei giovani. Ma che allo stesso tempo abbia la personalità per tenere la squadra in partita il più possibile, solo così avremo la possibilità di giocare ad un certo livello”
Sugli obiettivi della squadra in campionato Corradi è molto chiaro: “L’anno scorso è stato un anno molto positivo, ma dobbiamo metterci in testa che ripeterci sarà molto difficile, anche perché non avremo alcuni giocatori fondamentali, andremo sempre in campo per vincere ma soprattutto per imparare. I più esperti dovranno darmi una grossa mano quest’anno!”
Il manager sarà affiancato dallo staff tecnico che lo scorso anno ha ben lavorato con Massimo Melassi, composto da Daniele Saccò, dal pitching coach Enrico Zbogar, dal cubano Henri Rosello e da Marco Pareti.