FOTO: CORRADO BENEDETTI (DUCK-PHOTO PRESS)
Dopo il prologo di sabato e domenica scorsa al “Cavalli”, la serie di finale scudetto entra nel vivo trasferendosi alle pendici del Titano, per la disputa di Gara-3, Gara-4 ed eventualmente Gara-5 allo stadio di Serravalle. Non si torna a Parma solo in un caso: se Parma ha già vinto lo scudetto. In tutte le altre due combinazioni di risultati si tornerà a Parma per giocare Gara-6 e Gara-7.
I risultati delle prime due partite contano per il morale del Parma e perché sicuramente San Marino ha perso qualche certezza. Ma nell’economia di una serie al meglio delle sette sfide, con davanti tre partite sul campo di chi insegue, contano pochino. Nel senso che basta che San Marino vinca Gara-3 che tutta l’inerzia della serie cambia improvvisamente. Si parla spesso, soprattutto nell’ambiente del baseball professionistico americano dell’importanza delle “gare dispari”: Gara-3 è come se fosse Gara-1, è fondamentale. Nella maggior parte dei casi chi vince Gara-3 poi vince la serie. Vi ricordate nel 2010? Parma era sotto 2-0 dopo le prime due partite, quando la serie si è trasferita a Bologna e una mastodontica prestazione di Roberto Corradini, quasi intoccabile per sei riprese, ha regalato la prima vittoria alla squadra allora guidata da Gerali e ha cambiato tutta la serie, perché poi Parma ha vinto una rocambolesca gara-4 piena di pathos (e botte) la sera successiva. Poi è andata come sappiamo. Nel 2011 Nettuno ha vinto le prime due partite proprio a Serravalle e aveva la prospettiva di giocarsi tre partite in uno Steno Borghese stracolmo (quello era un “fattore” realmente) eppure ha perso Gara-3 e San Marino ha riacquistato fiducia e vinto in sei partite il suo secondo scudetto. Il terzo incontro di una serie è un crocevia fondamentale: se vince chi è in vantaggio da un colpo quasi mortale alle speranze dell’avversario, se vince chi deve rincorrere riceve un’iniezione di fiducia talmente forte da farla sentire improvvisamente in grado di ottenere qualsiasi risultato.
Parma se la giocherà alla morte, senza presunzione, ma con la consapevolezza di affrontare un avversario molto forte, che è tutt’altro che morto. Entrerà in campo a “Serravalle” con il suo miglior lanciatore, Erly Casanova, con la stessa formazione delle prime due partite di Parma. San Marino non ha lanciatori mancini, quindi è lecito non aspettarsi particolari variazioni nel line-up.
Da registrare la difesa, improvvisamente più fallosa e da migliorare il rendimento della parte bassa del line-up, perché non è sempre domenica è non è pensabile che si possa sempre vincere solo con le valide dei primi quattro in battuta. Da Encarnation, Ascanio, Mineo ci si aspetta qualcosina in più. La chiave, comunque, sarà, come sempre in questo genere di partite, non farsi trasportare dalle emozioni del momento. Parma è stata molto brava, e con essa il suo staff tecnico, domenica sera nel restare in partita, senza farsi prendere dall’ansia, quando San Marino ad ogni ripresa metteva punti sul tabellone. In qualsiasi momento si può presentare l’opportunità favorevole per cambiare la partita e bisogna farsi trovare pronti per coglierla. Sabato e, soprattutto domenica, la squadra di Saccardi c’è riuscita. Con carattere, ma soprattutto intelligenza. E quando sei intelligente, quando fai le cose semplici, quando giochi a baseball, prima o poi arrivano anche le giocate decisive. Il contrario di quello che ha fatto San Marino che, appena smarrita la strada della potenza si è arrotolato su se stesso. Parma le partite le ha ribaltate in attacco, ma le ha costruite sul monte di lancio: quindici strike-out in quattordici riprese, tanti in momenti chiave dei due incontri, stanno facendo la differenza in questo momento. Per questo per Parma la prospettiva di iniziare il trittico sotto il Titano con in pedana il suo “fenomeno” Casanova garantisce una grande sicurezza. Dall’altra parte ci sarà comunque un altro pezzo da 90, Jesus Laige, con alle spalle una batteria di rilievi di grande valore, come Pedrol, Koirtis e Baez. Da verificare le condizioni di Angulo, uscito dolorante dalla sfida di sabato. Ci auguriamo che sia in campo, ma in caso contrario per San Marino potrebbe essere una grave assenza.
Si gioca alle 20,30 e la partita sarà trasmessa in diretta sul canale Youtube Fibs Channel, su Plus Tv e su San Marino TV. Gara-4 è in programma venerdì sera, ancora aperta ai lanciatori comunitari ed extra comunitari. Per il Parmaclima probabilmente Diaz, per San Marino potrebbe rivedersi Centeno. Se si dovesse arrivare a Gara-5 si affronteranno di nuovo i lanciatori italiani, Bocchi e Vassallotti.