Parma è ad una sola vittoria dal suo undicesimo scudetto, dopo quattordici anni di attesa.
Merito di un fenomenale Erly Casanova che in sette riprese lascia a zero l’attacco del San Marino, autore di una “complete-game” (anche se si gioca sulle sette riprese…), con nove strike-out, tre sole battute valide e una base ball concesse e di Wander Encarnation che trova al sesto inning il singolo a basi piene che permette al Parmaclima di segnare i due punti sufficienti per portarsi sul 3-0 nella serie con il primo matvh-ball da giocarsi domani sera sempre a Serravalle. Unico acuto di un attacco in serata di scarsa vena, per la gran prova del lanciatore del San Marino Jesus Laige ma anche per demeriti propri. Molto bene invece la difesa, che confeziona anche due fondamentali doppi giochi che spengono sul nascere le speranze dei padroni di casa in due riprese potenzialmente complicate.
Parma spreca già al primo inning, quando Angioi arriva salvo in prima con un bunt a sorpresa, avanza in seconda sulla smorzata di sacrificio di Desimoni e in terza sulla battuta in diamante di Noel Gonzales. Dopo le basi balla a Liddi e Luis Gonzales, Mineo termina strike-out. Bisogna poi attendere il quarto inning per vedere un corridore in base, Battioni, su palla persa dopo il terzo strike. Poi al quinto, con due out va in base anche Angioi, ma la panchina lo fa rubare per iniziare il turno successivo con Desimoni, che va strike-out, ma la scelta è giusta percheè Noel Gonzales va base ball, Liddi viene colpito e anche Luis Gonzales guadagna quattro balls e riempie le basi. Saccardi un po’ a sorpresa, toglie Mineo per Astorri, ma la mossa ci sta perché Mineo già due volte era terminato strike-out. Non cambia molto, anche Cesare termina al piatto. Ma quando già si pensa all’occasione sprecata ecco l’azione che decide l’incontro: Wander Encarnation va sul conto di 3 ball e uno strike, cosa che molti suoi compagni non avevano avuto la pazienza di fare contro un lanciatore che aveva evidenziato qualche problema di controllo e indovina la valida a sinistra, che permette sia a Noel Gonzlaes che a Liddi di segnare, scatenando l’entusiasmo dei circa duecento parmigiani presenti a Serravalle. Al resto ci pensa Casanova, che al cambio campo, con due eliminati prima subisce le valide da Di Fabio e Tromp, poi chiude con il Kappa su Ferrini e al settimo, nonostante la validina di Alvarez, chiude con un ‘eliminazione in scelta difesa in seconda sulla battuta di Batista e con l’eliminazione al volo dall’esterno centro Battioni di Diaz.
Domani sera il Parmaclima potrebbe già festeggiare. Ma è omportante che non vada in campo convinto di aver già vinto: la lezione del Macerata è ancora troppo fresca e non è detto che vada sempre bene: attenzione!